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    LA DIVINA COMMEDIA

Testo ed immagini tratti da:
"Gradara nella storia, nell'arte e nel turismo."
edito da PAMAGRAPHICOLOR Autore: Delio Bischi


Il primo e più grande cantore di questo avvenimento rimarrà Dante Alighieri, che nel V Canto dell'Inferno esprimerà armonie poetiche, le più conosciute e commoventi della letteratura di tutti i tempi. Dante aveva 24 anni e più tardi, in esilio, avrà modo di conoscere la famiglia di Francesca, restando ospite a Ravenna del padre di lei. Troppo lungo sarebbe l'elenco dei poeti, dei pittori e dei musicisti che hanno celebrato il tragico evento. Basti ricordare Edoardo Fabbri, Silvio Pellico, Gabriele D'Annunzio il cui dramma - Francesca da Rimini - in 5 atti fu rappresentato per la prima volta al Costanzi di Roma il 9/12/1901 con la superba interpretazione di Eleonora Duse. L'anno dopo sarà F.M. Crawford a far rappresentare la sua Francesca a Parigi dalla grande Sarah Bernhardt. L'opera del D'Annunzio fu poi musicata da Riccardo Zandonai e la prima avvenne al Regio di Torino il 14/2/1914. Fra i tanti pittori ricordiamo F. Giani, B. Pinelli, G. Bezzuoli, A. Scheffer (il dipinto è del 1834 e l'abbiamo visto esposto al Louvre), F. Gonin, M. Bianchi, D.G. Rossetti, G. Dorè, il grande illustratore della Divina Commedia, J.A.D. lngres, A. Cassioli, A. Rodin, G. Previati, P. Golfarelli...

Dante Alighieri volle rendere omaggio all'amore di Paolo e Francesca immortalandolo nelle pagine di una delle più grandi opere letterarie mai scritte.
Siamo nel secondo cerchio dell'Inferno, primo dei quattro in cui sono puniti gli incontinenti, cioè coloro che non riuscirono a frenare gli istinti, pur in se non riprovevoli, a "contenerli" entro i limiti della ragione. Qui espiano i lussuriosi, che appunto "la ragion sommettono al talento": si lasciarono travolgere dal desiderio carnale e ora sono travolti, percossi, sbattuti crudelmente da una perenne bufera, senza poter scegliere la propria direzione. Il contrappasso è tanto chiaro, che Dante appena vista la pena, intende, senza che gli sia spiegato, qual sia il peccato relativo.

Inferno, Canto V (versi dal 73 al 142)